Digital Detox

“È nostra responsabilità usare la tecnologia per uno scopo più alto”

COS’ È IL DIGITAL DETOX ?

Viene associata spesso, l’espressione “detox” alle abitudini alimentari, quando vogliamo depurarci dopo un periodo prolungato di cibo spazzattura o grandi mangiate come quelle natalizie. Eppure questa pratica non è circoscritta solo a questo ambito, possiamo traslare l’idea di depurazione in molti campi della nostra vita.

Tra cui il mondo DIGITALE.  Sempre più presente nelle nostre vite in maniera anche invadente e da cui difficilmente riusciamo a staccarci, se non per pochi istanti. Da qui nasce quindi l’esigenza di adottare delle pratiche per una migliore gestione degli apparecchi elettronici nel nostro quotidiano.

Difatti il significato letterale di questa espressione è “Un periodo di tempo nel quale una persona rinuncia volontariamente ad utilizzare dispositivi elettronici come cellulari o computer, al fine di ridurre lo stress e focalizzarsi sulle interazioni sociali nel mondo reale”

 

6 BUONE RAGIONI PER SPERIMENTARE IL DIGITAL DETOX

Invecchiamento precoce: passare troppo tempo di fronte agli schermi luminosi può accelerare il processo di invecchiamento, manifestando in anticipo i caratteristici segni dello scorrere del tempo come rughe, macchie, pelle meno compatta e assottigliata.

Disturbi del sonno: è risaputo ormai, addormentarsi davanti alla tv piuttosto che un tablet o smartphone, chattando o giocando a qualche giochino, produce una stimolazione eccessiva del nostro sistema nervoso. Questo può rendere difficoltoso addormentarsi o peggio ancora farci cadere nel sonno sovrastimolati, generando un sonno agitato, con tensioni costanti nel corpo e quindi non ristoratore, facendoci svegliare al mattino già stanchi e rallentati.

Iperpigmentazione della pelle: è un’alterazione della colorazione della pelle, causata da fonti luminose, in questo caso digitali, alle quali ci sottoponiamo per molte ore durante la giornata, facendo comparire delle macchie sulla nostra pelle sopratutto sul viso e intorno agli occhi oltre ad un colorito grigiastro. Si, perchè la luce blu non viene emanata soltanto dal Sole ma anche dai nostri cellulari, tablet, tv e luci led. Tenendo conto che, mediamente, ogni persona trascorre 6 ore al giorno davanti ai 4 schermi dei device che possiede.
Alcuni dermatologi americani hanno calcolato che trascorrere quattro giorni lavorativi di 8 ore davanti a un computer ci espone alla stessa quantità di energia di 20 minuti del sole di mezzogiorno. Tanto che si parla di “inquinamento da luce blu.”

DES, digital eye strain: nota anche come Computer Vision Syndrome (CVS), è l’insieme di fastidi oculari e visivi che possono insorgere in conseguenza dell’utilizzo prolungato dei computer e degli altri dispositivi elettronici. Questi disturbi si possono manifestare in modi diversi:

1. Sintomi connessi allo stress visivo da accomodazione, quali visione offuscata sia da vicino che da lontano dopo l’utilizzo del dispositivo digitale e difficoltà nel mettere a fuoco passando da una distanza all’altra.
2. Sintomi connessi al dry eye, che può insorgere in seguito ad un ridotto e incompleto ammiccamento, come secchezza della superficie oculare, irritazione e bruciore, ipersensibilità alla luce e sensazione di discomfort oculare.

Mal di testa frequenti: come risultato di queste stimolazioni costanti, da parte non solo delle luci artificiali dei dispositivi ma anche dai continui suoni emessi dalle notifiche e suonerie, a lungo andare possono causare dei costanti e fastidiosi mal di testa o emicranie. Un chiaro segnale che il nostro corpo sta cercando di comunicarci di fare una pausa, di rallentare con l’utilizzo di questi apparecchi, magari facendo due passi ancor meglio se all’aria aperta.

Occhi gonfi e occhiaie: trascurando i segnali che il nostro corpo ci manda, invitandoci a rallentare e prenderci delle pause, è possibile che dopo un certo tempo cominceremo ad avere difficoltà a rilassarci o persino a dormire bene. È inevitalbile che questo si manifesti sul nostro viso con i classici segni di stanchezza, occhiaie, sguardo spento e dei bei occhi gonfi come quando da giovani ci condedevamo qualche notte “brava”. Con la piccola differenza che recuperavamo in fretta e quanto meno ci eravamo divertiti! Ora quello stesso risultato ce lo abbiamo solo per aver passato troppe ore al computer o al cellulare.

 

COME SUPPORTARE GLI EFFETTI COLLATERALI DI QUESTA TENDENZA?

Quando il lavoro chiama e non riusciamo a prenderci quello spazio o quella pausa in più, possiamo adottare delle accortezze per cercare almeno di limitare i danni integrando le seguenti vitamine insieme a rimedi naturali ed erboristici:

  • Vitamina A: (in particolare il beta carotene) è indispensabile nel meccanismo della visione crepuscolare e diurna. La troviamo nelle carote,  zucca, e in tutta la frutta rossa, gialla e arancione.
  • Vitamina B2: la sua carenza, infatti, può provocare bruciore, sensibilità alla luce, prurito, lacrimazione, fino alla paralisi dei muscoli oculari.La troviamo nei cereali e nelle verdure a foglia verde.

  • Vitamina C: (o acido ascorbico) protegge l’organismo dall’attacco dei radicali liberi. La vitamina C è utile nel trattamento del glaucoma e puo’ contrastare la progressiva perdita della vista, evitando “l’indurimento” dell’occhio. Si trova in particolare nel limone, negli agrumi in generale, nei vegetali a foglia larga, nelle fragole, nei peperoni, nei pomodori e nei cavolfiori.

  • Vitamina E: o tocoferolo, ha potenzialità antiossidanti ed è utile per la prevenzione di disturbi oculari come cataratta e AMD (degenerazione maculare dell’età adulta). Inoltre, ha portato risultati positivi anche nel rafforzamento dei muscoli oculari e nella prevenzione della vista annebbiata. La vitamina E si trova in alimenti come cereali, mandorle, olio di mais, olio di germe di grano, nocciole.

 

  • Mirtillo: è ricco di un particolare bioflavonoide che accelera la rigenerazione della rodopsina, il pigmento porpora presente nei bastoncelli degli occhi (recettori della vista). 

  • Silimarina: che è il componente principale del cardo mariano, risulta assai importante per il supporto del fegato. Il fegato è l’organo chiave per l’occhio, poiché in esso sono immagazzinate ed attivate tutte le vitamine liposolubili ed il glutatione .

  • Gingko biloba: è un dilatatore cerebro-vascolare selettivo e sembra aumentare la circolazione nella zona posteriore dell’occhio oltre a migliorare l’afflusso ematico nell’occhio. Coadiuvante nel trattamento della degenerazione maculare e nel glaucoma. Non puo’ essere assunto in associazione a farmaci anti-aggreganti piastrinici.

  • Eufrasia: colliri ed impacchi di questo fiore sono estramamente utili per trattare l’irritazione e l’arrosamento degli occhi.

 

COS’ALTRO POSSIAMO FARE?

  • Un bell’impacco freddo può dare giovamento agli occhi stanchi, attraverso una mascherina refrigerante (da tenere in frigo, in un sacchetto pulito) e quando ne sentiamo il  bisogno possiamo applicarla sugli occhi per qualche minuto.

  • Se portiamo gli occhiali da vista, si può optare per delle lenti che filtrano la luce blu degli schermi oppure impostare questa opzione direttamente sui dispositivi.

  • Fare regolarmente delle pause, allontanandosi da pc e telefoni, se si può uscire all’aperto e fare dei lunghi e profondi respiri, ancor meglio se accopagnati da un po di stretching di spalle e collo.

  • Assicurare un’illuminazione ambientale ottimale in modo da ridurre glare (bagliori) e riflessi dallo schermo.
  • Idratarsi molto sia per il benessere della vista che di tutto l’organismo che sarà più ossigenato e quindi meno stanco.

  • Evitare di guardare lo schermo a distanza troppo ravvicinata.

 

PERCHÉ FARE UN DIGITAL DETOX?

Per tanti motivi, e può essere un primo passo per capire veramente quanto tempo passiamo davanti al cellulare/pc/tv e quanto si può stare bene anche senza o quanto meno riducendo i tempi di esposizione.

D’altronde controlliamo costantemente il telefono, a volte lo facciamo anche prima di sentire il suono di una notifica. Quindi chiediamoci perchè lo facciamo: per non perderci nemmeno una notizia, un messaggio, per rispondere subito (come ci hanno abituato) oppure perchè non sappiamo gestire quell’attesa, quel silenzio, perciò occupiamo ogni secondo della giornata con questo nuovo “oggetto indispensalbile?!

 

PENSI CHE NON TI RIGUARDI?

Chiediti allora se la prima cosa che fai quando ti svegli e l’ultima prima di andare a dormire, è quella di prendere il telefono.  Gli consentiamo addirittura di entrare in bagno con noi! Sempre presente, al nostro fianco.

Senza accorgercene, durante gli ultimi 10 anni è diventato parte integrante del nostro corpo, può essere considerato come l’estensione del nostro braccio (hai notato che ovunque siamo, è sempre facilmente raggiungibile con la nostra mano?)

Le statistiche dicono che in media in Italia spendiamo:

  • 1 ora e 52 minuti sui social media;
  • 4 ore al giorno sul nostro smartphone; 
  • 6 ore e 22 minuti su internet considerando tutte le piattaforme

Che impatto ha questo sulla nostra vita?

  • aumento di stress e ansia;
  • problemi riguardanti la qualità del sonno e l’alimentazione;
  • danni alla vista e alla postura;
  • più distrazione;
  • aumento di pigrizia e comportamento passivo;
  • danneggia la nostra soglia dell’attenzione, capacità di focalizzarci e memoria a breve termine;
  • riduce la nostra autostima, creatività e produttività
  • limita la nostra privacy;
  • distrugge le relazioni interpersonali.

E i benefici da una sana disintossicazione dal digitale?

  • Sentirsi più rilassati;
  • Ridurre lo stress;
  • Una mente più fresca e riposata;
  • Avere più energia durante le giornate;
  • Ridurre gli effetti negativi per la tua vista;
  • Più produttivo, creativo e focalizzato;
  • Dormire meglio e la mattina ti svegliarsi con molte più energie;
  • Vedere quanto tempo ed energie sprechiamo ogni giorno a causa del cellulare;
  • Guadagnare più tempo per riflettere, e magari prendere quelle decisioni importanti rimandate da tanto tempo.

 

COME SI FA IL DIGITAL DETOX?

Fare un’esperienza digital detox significa che per un periodo di tempo di 6, 24 ore, 3 giorni o più decidi di spegnere il tuo cellulare, il pc, la tv e dedicare del tempo a te stesso, a chi ami e per fare ciò che più ti appassiona.

Il posto migliore per fare questo è sicuramen in contatto con la natura: in spiaggia, in un bosco, in campagna o semplicemente nel parco della tua città. L’idea è quella di disconnettersi dalla vita frenetica di tutti i giorni e da internet e riconnettersi con la natura, con te stesso e con le altre persone.

Ognuno può iniziare come vuole, a seconda delle sue esigenze. Anche un’esperienza di 6 ore può andare bene all’inizio, l’importante è iniziare a staccare la spina e prendere consapevolezza di quanto realmente ne abbiamo bisogno.

Io consiglio sempre di partecipare ad un evento organizzato da un esperto che ti può guidare al meglio e organizzare delle attività ideali per questo tipo di esperienza.  

Il digital detox può sembrare una scelta un po’ estrema, ma forse visti i tempi sta diventando necessaria. Se ci guardiamo intorno c’è sempre più velocità, pressione e tensione che spesso si manifesta con dei comportamenti distruttivi come ansia, violenza, aggressività o anche passività e depressione.

Possiamo davvero fare qualcosa per cambiare la qualità della nostra vita, con dei piccoli ma significativi gesti quotidiani per noi e per chi ci sta intorno. Tornando a vivere una vita, seppur “moderna e tecnologica”,  con moderazione, equilibrio dando le giuste priorità alle cose che ci rendono davvero felici!

 

 

 


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